mercoledì 9 settembre 2015

Lettura veloce, quantum e ipnosi



di Ippolito Lamedica

La lettura veloce è spesso considerata “solo” una questione di allenamento muscolare: allargare l’angolo visivo e, quindi, il proprio campo visivo, infatti, permette di leggere simultaneamente più caratteri alla volta moltiplicando per tre, per cinque, per dieci o più volte la propria velocità di lettura. Per questo, secondo alcune persone, è una cosa che chiunque può imparare anche da solo: è soltanto una questione di allenamento. Su questa scia di pensiero sono sorte anche app che insegnano la lettura veloce da installare sull’i-Phone o sull’i-Pad. Questo è vero, se si considera solo il “lavoro” muscolare. Ma, in realtà, c’è molto di più. Infatti, come avviene per quasi tutte le attività dell’essere umano, l’azione della mente è decisiva per riuscire a conseguire i migliori risultati e per riuscire ad amplificare i risultati che possono essere ottenuti col solo allenamento muscolare.

È per questo motivo, che abbiamo iniziato, tempo fa, una ricerca per mettere a punto un set di strumenti e di tecniche, facili da apprendere e da applicare, che potessero “fare la differenza” rispetto ai modelli degli altri corsi “tradizionali” di lettura veloce.
Questo lavoro ci ha portato ad inserire nel nostro paradigma (il corso Quantum Lettura Veloce e Mappe Mentali di Ippolito Lamedica), apposite tecniche ipnotiche e quantistiche che oggi sono in grado di moltiplicarne i risultati, rendendo questo corso, unico nel suo genere, ancora più potente, configurandolo come il più avanzato corso del settore.

Infatti, attraverso alcune metodiche di ipnosi con lo sguardo e di magnetismo, riusciamo a “svegliare” la visione laterale creando un nuovo modo di percepire la realtà in cui si ha la compenetrazione del tutto e si abbraccia completamente ciò che accade intorno a noi. Si entra in una sorta di trance che mette in disparte l’Ego, la parte logica e razionale della nostra mente, per far affiorare la parte inconscia, amplificando la percezione totale. In questo stato riusciamo ad aprire la mente ad altre possibilità creando le basi dell’approccio quantistico. La quantistica ci permette ci orientare ciascun partecipante verso un modello di creazione della realtà, in cui le proprie capacità vengono moltiplicate, ottimizzate e fatte evolvere secondo la loro possibilità più evoluta e ricca. Infatti, se secondo l’approccio quantistico possiamo parlare solo in termini di probabilità e di possibilità, applicando le tecniche quantistiche al nostro modello di apprendimento, è possibile scegliere il punto di vista per ottimizzare queste probabilità in termini di opportunità di cambiamento, di successo, di evoluzione. Questo fenomeno è spiegato dalla fisica quantistica attraverso la scoperta che va sotto il nome di legge di Werner-Heisenberg: tale fondamentale principio afferma che l’osservatore influenza l'osservato: “L’osservatore influenza la realtà che percepisce”. In quest’ottica si pone l’attenzione sull’osservatore che partecipa allo stesso processo che sta osservando. Ora, se noi pensiamo al nostro processo di apprendimento della lettura veloce e rivolgiamo la nostra attenzione al come si svolge, alla sua efficacia, al suo funzionamento, secondo questa legge, il nostro stesso pensiero modifica tale processo e può modificarlo nel senso del miglioramento o del peggioramento (si veda anche la Teoria di Henry Stapp del 2004 in base alla quale un fenomeno instabile finché viene osservato resta stabile). Le specifiche tecniche quantistiche con la luce, quelle che chiamiamo intrafaniche  trasmesseci dall’ISI-CNV di Marco Paret, permettono, fra le altre, di realizzare tali modificazioni. Non solo. Ma, applicare questo approccio che potremmo definire di ottimizzazione di probabilità, nel senso che favorisce un determinato cambiamento, permette anche lo sviluppo spontaneo della mente, proprio perché anche l'attività interna cervello risponde, ovviamente, alle stesse regole quantiche. Perciò, capire le leggi con cui funziona la mente significa moltiplicarne i risultati facendoci diventare padroni dei nostri meccanismi di pensiero e potenziando, di fatto, non solo le nostre abilità, ma anche le nostre capacità.
 

Studiare la lettura veloce in questo modo, significa affrontarla attraverso un approccio multidimensionale, cioè articolato secondo diverse estensioni; infatti il "Quantum" porta l’attenzione alle dimensioni della coscienza e dello spirito, permettendo di riscoprire l'infinità del potenziale umano" (M. Paret) e, pertanto, fornendo la base per la crescita globale, proprio attraverso l'intenzione con cui ciascuno partecipa a tale processo. Difatti è la nostra attenzione che influenza il sistema, utilizzando semplici, ma potenti esercizi che potenziano la mente: il ritmo, alcuni elementi naturali, il respiro e specifici esercizi della muscolatura.

Infine, le tecniche, più propriamente ipnotiche ed autoipnotiche, permettono a tutti i partecipanti di accrescere la concentrazione, di massimizzare il proprio potenziale con grande efficacia, incrementando le proprie capacità attraverso l’acquisizione di una migliore “presenza” e della capacità di gestire la propria mente.

Per scoprire l'efficacia di questo metodo unico, venite ai nostri corsi di Rimini e di Castelfranco Veneto il 19 e 20 settembre prossimo. Speciali offerte Last Minute!

Contattateci all'indirizzo eventilucem@gmail.com o al numero 328 4166257

mercoledì 25 febbraio 2015

Non basta migliorare la memoria!



Tutti, che siano studenti o lavoratori, desiderano avere una maggiore o migliore memoria. È la leva che sfruttano i tanti corsi che si trovano (e si vendono) sul mercato. Ma non sempre avere una memoria eccezionale è garanzia di successo.

È il caso di Jill Price, che, fin da bambina, ricorda tutto ciò che le accade. Lei stessa, che ora ha 57 anni, descrive la sua incredibile capacità con queste parole:  "È come un film che scorre ininterrottamente nel mio cervello”.  All’età di 42 anni, la signora californiana, si è sottoposta  a test neurologici che hanno appurato che effettivamente può ricordare esattamente ogni cosa che le è accaduta nel corso della sua vita, fin nei minimi dettagli  (ad esempio alla domanda: “Cosa hai fatto il 19 ottobre 1979?” Subito risponde: “Sono tornata da scuola e ho mangiato la zuppa, perché era insolitamente freddo quel giorno”). Gli studiosi hanno verificato una per una queste affermazioni, trovandole sempre tutte vere. La cosa curiosa (o tragica, direi) è che Jill Price non è capace di imparare nulla a memoria, né numeri né parole e a scuola ha trovato tante difficoltà. Il suo caso pare sia attribuibile alla presenza, nel suo cervello, di due zone più ampie della norma: il nucleo caudato, responsabile delle azioni automatiche e abitudinarie e una parte del lobo temporale in cui vengono archiviati avvenimenti e date.

Ciò che vogliamo sottolineare è che non sempre una maggiore memoria corrisponde ad un migliore apprendimento.

È per questo che abbiamo dedicato tanti anni del nostro lavoro cercando, in ogni parte del mondo, i metodi e le strategie più innovative per apprendere in modo facile, efficace e divertente. Ciò che abbiamo creato costituisce la nuova frontiera della formazione. Non si tratta solo di memoria (ovviamente anche), ma di come si impara. È un atteggiamento ed, insieme, una nuova e diversa strategia di uso della nostra mente e delle nostre capacità.

Perciò, se siete demoralizzati per la mole di libri, di compiti, di materie che dovete studiare, se siete in ansia per l’esame che dovete dare in così poco tempo, o siete stressati sul lavoro per le tante cose che dovete fare in poco tempo, sappiate che non vi occorre più memoria (perché la memoria è perfetta), ma un diverso approccio alle vostre capacità. Nel caso vogliate poter fare ogni cosa facilmente, come se fosse un gioco, magari anche divertendovi, o se vi entusiasma l’idea di apprendere velocemente e con efficacia sorprendente, possiamo aiutarvi. 

Basta solo che ci scriviate a questo indirizzo:

eventilucem@gmail.com